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giove
"Il gigante gassoso"

Rappresentazione artistica di Giove

Giove, il pianeta più grande del sistema solare, pensate che la sua massa equivale a due volte e mezzo quella di tutti gli altri 7 pianeti messi insieme!!

Dista dal Sole 778,5 milioni di Km, il suo periodo di rivoluzione è di 11,8 anni e un giorno su Giove dura appena 9h e 55 minuti (ruota a una velocità di circa 45.288 Km/h).

Giove è il 5° pianeta del sistema solare, fa parte della famiglia dei giganti gassosi (sono pianeti che non sono composti per la maggior parte da roccia ma da gas), la sua Atmosfera è composta per l’89% di Idrogeno, 10% Elio, 0,3% Metano e il restante 0,7% da altri gas (ammoniaca, etanolo, acqua e deuterio di idrogeno).

Guardando la composizione della sua atmosfera, ci rendiamo conto che è molto simile a quella del nostro Sole. Infatti si dice che Giove è una stella che non ha avuto successo, se il nostro gigante gassoso sarebbe stato più massiccio, al suo interno la pressione e la temperatura sarebbero state tali da dare il via ai processi di fusione nucleare, trasformandosi così in una stella.

Una cosa che ci salta subito all’occhio, quando osserviamo questo pianeta, sono le sue emblematiche fasce e la grande macchia rossa, ma cosa sono?

  • Fasce: Possiamo indentificarle grazie alla diversa colorazione, questa discrepanza è dovuta alla diversa densità delle nubi. L'esatta natura delle reazioni chimiche che fanno le zone e le bande gioviane così colorate è ancora sconosciuta.

  • La grande macchia rossa: è una tempesta anticiclonica che infuria da secoli, in questa zona i venti arrivano a 432 Km/h. La longevità delle tempeste di Giove è dovuta all’assenza di una superfice planetaria, in questo modo nulla interferisce con esse. Quando aggiungiamo l’aggettivo “grande” è perché questa tempesta ha dimensioni GIGANTESCHE, pensate che è circa 1,3 volte la Terra!!

La grande macchia rossa

I satelliti di Giove

Le 4 lune più importanti (ce ne sono mole altre) di Giove sono state osservate per la prima volta da Galileo Galilei il 7 Gennaio del 1610, dedicò al sua scoperta alla famiglia dei Medici (da qui il nome satelliti Medicei). Questa scoperta è stata molto importante anche per confermare la teoria eliocentrica.

Andiamo a descrivere brevemente i 4 satelliti:

 

  • Io: è il satellite più vicino al pianeta e anche l’oggetto più attivo del sistema solare (ospita ben 400 vulcani attivi), orbita a 421700 km di distanza e impiega 42,5 ore per completare un’orbita. Anche lui come la nostra luna ha una rotazione sincrona, mostrando sempre la stessa faccia al gigante gassoso. È composto per la maggior parte di silicati e roccia, il suo nucleo è composto per la maggior parte da ferro, rappresenta circa il 20% della sua massa.

  • Europa: è il più piccolo dei 4 satelliti (leggermente più piccolo della nostra Luna), il suo strato esterno presenta una crosta di ghiaccio d’acqua, con uno spessore che va dai 15 ai 20 chilometri e al di sotto è presente uno strato di acqua allo stato liquido. Europa è avvolta da una tenue atmosfera, composta per la maggior parte d’ossigeno. Questo satellite è molto studiato, alcune ricerche ipotizzano che l’oceano liquido potrebbe soddisfare i requisiti per la vita.

  • Ganimede: il satellite più grande del sistema solare (5262,4 km di diametro), la sua struttura è molto simile a quella di Europa, anche Ganimede potrebbe celare nel sottosuolo uno strato d’acqua allo stato liquido.

  • Callisto: il satellite più lontano da Giove (dista 2000 milioni di km) e anche quello con la superficie più vecchia e più cosparsa di crateri del sistema solare. Callisto è considerato un “satellite morto”, non presenta più alcun tipo di attività geologica.

Ganimede - Callisto - Io - Europa

Curiosità

  • Molti non sanno che Giove ci protegge costantemente dalla minaccia degli asteroidi, grazie al suo potente campo gravitazionale, riesce a deviare le loro traiettorie, come farebbe una grande calamita.

  • Sono necessarie 122 Terre per eguagliare la superficie del grosso pianeta, che potrebbe ospitare al suo interno fino a 1300 copie del nostro. Se invece si parla di massa, quella di Giove è 317 volte quella della Terra ed due volte e mezzo quella di tutti gli altri pianeti del Sistema Solare combinate insieme. Ciò implica che la gravità del gigante è due volte e mezzo quella della Terra, e che quindi una persona che qui pesa 100 Kg, lì ne pesa 250.

  • Nonostante la distanza minima di Giove dalla Terra sia 588 milioni di chilometri, il gigante del Sistema Solare è visibile ad occhio nudo, essendo il terzo corpo celeste più brillante nella porzione di Universo che orbita intorno alla nostra stella, dopo la Luna e Venere. Con un buon binocolo o un piccolo telescopio, Giove appare come un piccolo disco bianco e risultano visibili anche le sue quattro lune.

  • Anche Giove ha gli anelli come Saturno, ma sono molto sottili, il principale è il risultato della scia di polvere lasciata dalla collisione di meteoriti con le sue quattro lune più interne (Tebe, Metis, Adrastea, Almathea). Ma a differenza degli anelli di Saturno non contengono ghiaccio, per questo sono ancora meno visibili.

  • Giove campione di primati: non è solo il più grande pianeta del Sistema Solare, è anche quello con il campo magnetico più forte, quattordici volte quello della Terra. Alcuni astronomi ritengono che questo sia dovuto al movimento dell’idrogeno metallico che si trova in profondità all’interno del pianeta. Il campo magnetico cattura particelle ionizzate dal vento solare accelerandole ad una velocità prossima a quella della luce e generando radiazioni che lo circondano. Questo provoca danni a qualsiasi veicolo spaziale che tenti di avvicinarsi al pianeta.

  • Lo scienziato Rømer, osservando attentamente il moto di Io, una delle lune di Giove, riuscì a calcolare per la prima volta la velocità della luce, i suoi calcoli diedero come risultato 220.000 km/s (la velocità precisa è 299.792,458 km/s).

Elenco missioni spaziali 

  • Fly-by delle Pioneer

  • Fly-by delle Voyager

  • Fly-by della Ulysses

  • Fly-by della Cassini

  • Fly-by della New Horizons

  • La missione Galileo

  • La missione Juno

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